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Anno: 2017 - Labels:

Studio COMPASS: l'endpoint primario è stato raggiunto prima del previsto. Nei pazienti con coronaropatia o arteriopatia periferica Rivaroxaban previene l’infarto miocardico e l’ictus


Lo studio clinico di fase III COMPASS con Rivaroxaban ( Xarelto ) nei pazienti con coronaropatia o arteriopatia periferica è stato interrotto prima del previsto.
L’anticoagulante ad azione diretta contro il Fattore Xa, Rivaroxaban, ha dimostrato di essere efficace e sicuro nel prevenire eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ), tra cui morte cardiovascolare, infarto del miocardio e ictus fatale o invalidante.

La decisione di terminare n modo anticipato lo studio è stata presa dal Comitato Indipendente di Monitoraggio dei Dati ( DMC ), a seguito di un’analisi ad interim programmata. Rivaroxaban ha raggiunto l’endpoint primario prima del previsto.
L’anticoagulante orale verrà offerto ai partecipanti in uno studio di estensione in aperto.

COMPASS, condotto in collaborazione con il Population Health Research Institute ( PHRI ), è, a oggi, il più vasto studio effettuato con Rivaroxaban; sono stati arruolati 27.402 pazienti in oltre 600 Centri, in più di 30 Paesi del mondo.
I pazienti sono stati randomizzati a Rivaroxaban 2.5 mg due volte al giorno in aggiunta ad Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) 100 mg una volta al giorno, o a Rivaroxaban 5 mg due volte al giorno da solo, oppure ad Acido Acetilsalicilico 100 mg una volta al giorno da solo.

Lo studio COMPASS fa parte del Programma di ricerche cliniche su Rivaroxaban che, alla sua conclusione, si prevede comprenderà oltre 275.000 pazienti, sia in studi clinici che in un contesto di real life. ( Xagena )

Fonte: Bayer, 2017

Xagena_Cardiologia_2017