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Anno: 2016 - Labels:

Diabete mellito di tipo 2: Evolocumab, un inibitore di PCSK9, riduce i livelli di colesterolo LDL in misura maggiore rispetto a Ezetimibe


Gli adulti con diabete mellito di tipo 2 trattati con l'inibitore di PCSK9, Evolocumab ( Repatha ) hanno presentato una riduzione del 60% del colesterolo LDL nel corso di 12 settimane di trattamento, rispetto ai soggetti assegnati al placebo.

Sono stati presi in esame i dati dei pazienti provenienti da tre studi clinici, randomizzati e controllati, di 12 settimane, che hanno confrontato l'efficacia di Evolocumab con Ezetimibe ( Ezetrol, Zetia ) e con placebo in adulti con e senza diabete mellito di tipo 2.

All'interno della coorte, 413 pazienti erano affetti da diabete mellito di tipo 2 ( 246 assegnati a Evolocumab; 73 a Ezetimibe; 94 a placebo ); 2.119 pazienti non erano diabetici ( 1.296 assegnati a Evolocumab; 250 a Ezetimibe; 573 a placebo ).

Dopo 12 settimane, i cambiamenti medi di colesterolo LDL con Evolocumab sono risultati simili tra i pazienti con e senza diabete di tipo 2, con maggiori riduzioni nel gruppo Evolocumab rispetto al gruppo placebo ( 60% per i pazienti con diabete, e 66% per quelli non-diabetici ), e rispetto a Ezetimibe ( 39% per i pazienti con diabete, e 40% per quelli senza ).

Tra i pazienti con diabete mellito di tipo 2 assegnati a Evolocumab è stata anche riscontrata una riduzione del 55% nel colesterolo non-HDL rispetto al placebo, e una riduzione del 34% rispetto a Ezetimibe; una riduzione del 38% del colesterolo totale rispetto al placebo e una riduzione del 24% rispetto a Ezetimibe; una riduzione del 31% nella lipoproteina (a) rispetto al placebo e una riduzione del 26% rispetto a Ezetimibe; e un aumento di colesterolo HDL ( 7% rispetto al placebo e 8% rispetto a Ezetimibe ). ( Xagena )

Fonte: The Lancet Diabetes and Endocrinology, 2016

Claudio Ferri, Università dell’Aquila – Medicina Interna e Nefrologia

Xagena_Medicina_2016